Analisi Mercato del Risone #48/2021

Si riprende fiato. L’unica varietà che non sembra voler rallentare è il Vialone Nano che, applicando letteralmente il regolamento, andrebbe quotato nominalmente. Per il resto le contrattazioni procedono senza scossoni. I magazzini delle riserie si sono rimpinguate dopo settimane di sofferenza. Un elogio alla logistica e ai trasportatori che, a differenza di altri settori, hanno svolto egregiamente il loro ruolo senza pregiudicare la programmazione dei ritiri. Forse per Natale non arriveranno tutti i regali hi-tech ma i risotti sono garantiti. E parlando di trasferimenti il raffronto con la scorsa stagione mette in evidenza l’aumento dei ritiri per quasi tutte le tipologie di risone: tondo +18% sul 2020, varietà da interno -5%, medio +39%, varietà export +13% e infine risi indica +13%.

Analisi Mercato del Risone #47/2021

Se il Vialone è in fuga solitaria in una ipotetica corsa su strada, i tondi si comportano come una perfetta squadra su pista alternandosi alla guida del quartetto. La corsa è poderosa anche per i trasferimenti. I tondi, a pari data, sono avanti del 20% sul 2020 e del 23% sul 2019. Loto e similari tra i protagonisti della settimana. Anche per queste varietà i trasferimenti sono superiori al 2020 (+13%). Continua il recupero del Cammeo che raggiunge le altre varietà del gruppo da esportazione. Ancora in ritardo i trasferimenti (meno 20% sul 2020) mentre Roma/Barone seppur meno richiesto supera nei trasferimenti il 2020 del 12%. Settimana favorevole per i similari del gruppo Arborio con trasferimenti in linea con la scorsa campagna. Carnaroli e Caravaggio i più richiesti mentre il Leonidas fatica a trovare estimatori. Lungo B stabile con trasferimenti in crescita del 12% sul 2020.

RiceWeek Live – 30a puntata

Appuntamento con RiceWeek Live di novembre. Il mese di ottobre si chiude con prezzo del risone in forte rialzo e con pochi scambi sul mercato. I trasferimenti riguardano principalmente le produzioni vendute con contratti di coltivazione. In evidenza, questo mese, è il gruppo del tondo con aumenti che vanno dal 15% per il Sole al 22% per il Selenio. Una conseguenza anche della riduzione di superficie investita nelle semine relative alle varietà del gruppo.

Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare

Analisi Mercato del Risone #46/2021

Per chi non è avvezzo a consultare il listino della Borsa Merci di Vercelli la prima quotazione delle varietà denominate “similari” fu introdotta nella campagna 2007-2008 per le varietà Balilla e Selenio. Oggi la suddivisione di quelle che erano considerati i “risi comuni” (termine desueto e italianissimo oggi sostituito dall’anglosassone commodity) è ripartita in 3 tra Centauro e similari, Sole e infine Selenio. Analizzando quanto succede nelle Sale di contrattazioni bisognerebbe aumentare la suddivisione in 4. Caratteristiche e utilizzo finale fanno si che la differenza tra i tondi meno pregiati e il Selenio ci sia una differenza di prezzo del 33%. Non stupisce che i rialzi del tondo siano sfasati. Oggi è il turno del Centauro che raggiunge i 500 euro ivato per tonnellata, seppur con pagamenti a fine marzo. Non si ferma la corsa del Vialone mentre anche Cammeo e Barone rialzano la testa. Per ora niente stan-by.

Analisi Mercato del Risone #45/2021

Amarcord 2020. Borse chiuse in zona rossa causa COVID. Novembre 2021 Borse merci in zona rosso incandescente con rialzi importanti. I mercati del risone registrano ancora rialzi sostenuti sui tondi. Il Vialone non ferma la sua corsa è macina aumenti record (è da luglio 2015 che il prezzo non raggiungeva i valori attuali). Aumenti importanti anche per le varietà del gruppo lungo A tipo Ribe e per i similari del Carnaroli. Prezzi stabili per Barone e Baldo/Cammeo mentre per le varietà del gruppo lungo B si accorciano i tempi di pagamento. Gli economisti sono preoccupati per la possibile apparizione dello “Spettro della stagflazione” ( il virgolettato è preso in prestito dalla prima pagina del settimanale “Affari&Finanza”). La stagflazione in campo commerciale è la situazione in cui compaiono in concomitanza sia un forte aumento dei prezzi che una forte riduzione dei consumi. Lo spettro, per ora, resta tale.

Analisi Mercato del Risone #44/2021

Non si ferma il vento dei rialzi sui mercati del risone. Le quotazioni rilevano rialzi che si avvicinano al 10% settimanali. La domanda si è allargata a tutte le tipologie aumentando la richiesta. Richiesta non compensata dall’offerta nonostante i trasferimenti aumentati del 6% rispetto a fine ottobre 2020. A complicare la situazione sull’Informatore Agrario del 28 ottobre è stato pubblicato un articolo dal titolo eloquente:”Il prezzo dei fertilizzanti non si fermerà presto.” L’informatore si spinge a prevedere una “situazione che dovrebbe protrarsi senza ulteriori impennate anche nel 2022″. I riflessi di questa situazione si possono riscontrare nelle tabelle del report . I trasferimenti sostenuti del mese di ottobre non hanno ottenuto nessun effetto calmierante. Ora si deve attendere i dati di produzione. Riprendendo la frase di Seneca, “Non si ferma il vento con le mani”, è logico che vi siano cose che sfuggono alla nostra comprensione, ma soprattutto fatti che si sottraggono alla nostra volontà.

Analisi Mercato del Risone #43/2021

A fine settembre la Commissione europea pubblicò il bollettino relativo al monitoraggio delle colture. Relativamente alla coltivazione del riso in Italia il dossier riportava “Gli indicatori di telerilevamento indicano generalmente valori medi o superiori alla media per l’accumulo di biomassa delle colture in Italia e Grecia” in seguito “Nel complesso, le aspettative di resa per i produttori di riso dell’Unione Europea sono superiori alla media in Italia e Grecia”. Purtroppo la realtà non corrisponde alle previsioni europee. Oltre alla perdita di produzione, in questo ultimo periodo di raccolto, stiamo assistendo ad una perdita importante della resa alla lavorazione ed alla presenza di disformità varietali (da non confondere con le impurità). Sul mercato domina il toro (adottando la terminologia della borsa valori) con rialzi generalizzati. Spicca l’aumento del 10% per il Selenio, del 9% per i similari dell’Arborio e del Loto. Indica, tondi e lunghi A generici confermano le quotazioni della scorsa settimana.

RiceWeek Live – 29a puntata

Appuntamento con RiceWeek Live di ottobre. Partenza lenta per la raccolta 2021. Ne è la dimostrazione la difficoltà delle commissioni preposte a redigere i listini. Mercati in fermento mentre i trasferimenti restano leggermente sotto la media dello scorso anno. Subito in evidenza le varietà del gruppo tondo che guadagnano dal 12 al 30% rispetto ai prezzi di settembre 2020.

Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare

Analisi Mercato del Risone #42/2021

Si gioca (per un istante) con le parole. I rialzi genericamente simboleggiati dalla freccia verde rivolta verso l’alto dominano i listini del risone. Si è atteso a lungo per capire in che direzione andasse il mercato, e ora, i listini prendono atto che la situazione è palesemente unidirezionale. La forte accellerazione alla trebbiatura e i ritiri delle partite negoziate nei mesi scorsi, con contratti di coltivazione, non hanno sortito l’effetto calmierante che qualcuno ipotizzava. Le uniche varietà che presentano prezzi con valori eguali a quelli realizzati 12 mesi fa sono il Cammeo e il Barone. Il motivo, seppur diverso, è chiaro. Oltre all’aumento della superficie coltivata per entrambe le varietà, per il Cammeo è ostativo il riporto dalla scorsa stagione e la momentanea assenza dei compratori turchi. A frenare la richiesta spasmodica di Barone (se si può definire un ostacolo…) è la convinzione che tra tutte le varietà da interno è quella che, finora, ha dato i risultati agronomici migliori.

Analisi Mercato del Risone #41/2021

Adesso possiamo dire che non si è trattato di una sola fiammata. La tempesta perfetta si è abbattuta sul mercato. Lo riportano i maggiori quotidiani nazionali. Riportiamo da ilsole24ore: “A trainare i rialzi sono i fondamentali. La ripartenza della domanda globale si scontra con un’offerta non adeguata, limitata dal meteo sfavorevole in aree chiave di produzione ma anche dagli effetti della pandemia su logistica e trasporto via mare, cui si aggiungono effetti spillover (l’effetto spillover in economia è usato per indicare la diffusione di situazioni di squilibrio da un mercato all’altro)”. La risicoltura italiana non sarà fondamentale per l’economia globale ma l’effetto spillover si sentirà sicuramente.

Analisi Mercato del Risone #40/2021

A chi predicava non più di due giorni fa un calo dei prezzi sarà sfuggita la situazione del tondo e del lungo A generico. Stranamente sono le tipologie di risone non quotate dai listini ufficiali. La fiammata delle sopracitate varietà è la evidente conseguenza, in primis, della diminuzione della superficie coltivata nel 2021. In secondo luogo la scarsità di derrate proposte in vendita a seguito del raccolto rallentato. In controtendenza le varietà succedanee dell’Arborio che ribassano di 10 euro alla tonnellata. Prime quotazioni per Barone CL che conferma le sue qualità produttive e qualitative auspicate sia dai produttori che dall’industria. E nonostante il 40% in più rispetto alla scorsa stagione riesce a mantenere la stessa quotazione. Cammeo, per ora, in stand-by in attesa di segnali dal mercato turco. Indica sempre richiesto a prezzi invariati.

Analisi Mercato del Risone #39/2021

Quotare o non quotare. Questo sembra il dilemma delle Commissioni di listino. La sensazione è che si voglia applicare, anche nel settore riso, la strategia della “nuova” commissione sperimentale sul grano duro (non è altro che la vecchia CUN “fallimentare” allargata a 20 membri…) che non quota i contratti conclusi, ma da’ le indicazioni di prezzo sulle future contrattazioni. Dopo il conflitto di interesse passa nel dimenticatoio anche la turbativa di mercato. Tornando al mercato reale qualcosa si muove. Arrivano campioni in quantità accettabile per iniziare a valutare qualità e prezzi. Prezzi che, in valore assoluto, sono superiori ai quelli realizzati 12 mesi fa. A far da contraltare, però, pesano i contratti di coltivazione che hanno realizzato prezzi inferiori. Difficile quantificare la capacità della zavorra di trainare al ribasso i prezzi dei tondi, dei Lungo B e, soprattutto, delle varietà pregiate quali Barone e CL388.

RiceWeek Live – 28a puntata

Appuntamento con RiceWeek Live di settembre. Partenza ritardata da un estate più mite rispetto al 2020. Le prospettive, sia quantitative che qualitative, sono positive in confronto con la scorsa stagione. Per contro l’industria si presenta con poche scorte alla partenza di un autunno che, sotto alcuni aspetti, si presenta febbricitante. In questa puntata ci soffermiamo sull’analisi dei prezzi delle ultime stagioni.

Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare

Analisi Mercato del Risone #38/2021

“La prudenza è d’obbligo”. Lo scrivevamo esattamente un anno fa. E potremmo riproporre quasi per intero il testo. Escluso l’andamento climatico (in agosto non si è verificato il caldo torrido della scorsa estate). A complicare la situazione, quest’anno, ci ha pensato la “globalizzazione” (ma come non doveva rendere la vita più semplice a tutti i cittadini?). Blocchi navali, scioperi, rincari delle materie prime e i possibili rincari autunnali di gasolio , elettricità e metano. Anche se i prezzi risultano superiori a pari data rispetto a 12 mesi fa, la tentazione non sembra prendere il sopravvento. Passando per le campagne in questi giorni, i motori non scalpitano.