Ormai ne parlano tutte le testate. La Cina sta rastrellando, entro la prima metà dell’annata agraria 2022, il 60% delle riserve mondiali di riso e di altri prodotti agricoli. Per contro, la Russia ridurrà le esportazioni di grano del 20% fino a fine giugno. In Italia cerca sponda, pubblicamente, Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’omonimo pastificio, ottenendo un parziale riconoscimento dalla Gdo. Per la risicoltura italiana, il 2022 è iniziato nel segno dei tondi, ma ora, sembra accellerare su tutte le tipologie. A fronte delle potenze mondiali (vedi Cina e Russia) che si muovono e condizionano i mercati, l’Europa e l’Italia, ripongono la loro fiducia nell’infallibile toccasana PNNR, strumento innovativo che, speriamo non faccia rimpiangere il vecchio “intervento”.