Analisi Mercato del Risone #13/2022

Non si ferma la corsa ai rialzi. In questo ultimo periodo l’attenzione dei compratori riguarda tutte le tipologie di risone. Soprattutto Cammeo e Barone in 2 settimane realizzano un aumento del 20%. Per le altre tipologie gli aumenti si aggirano sul 10%. La rimanenza ancora stoccata presso le aziende agricole, pari a 377.000 tonnellate, non invoglia i risicoltori a vendere. Nello stesso periodo le rimanenze delle scorse stagioni erano: 2020-21 542.000 ton.(+44%) – 2019-20 540.000 ton.(+43%) – 2018-19 497.000(32%). Sicuramente la siccità e la situazione internazionale hanno la loro forte influenza ma i numeri danno riferimenti concreti.

Analisi Mercato del Risone #12/2022

Sono passati più di 2 mesi da quando nelle borse merci non si vedevano rialzi così forti. Sono passati ormai 4 mesi dall’ultima pioggia. L’immagine di copertina è il sunto dell’attuale situazione. Crisi mondiale e il rischio di una crisi idrica (per l’agricoltura) condizionano fortemente i mercati. Sono i lunghi A, soprattutto quelli da esportazione (tipo Ribe), che realizzano aumenti importanti. A traino, dopo molte settimane con prezzi invariati, anche Cammeo e Barone segnano un +10%. Quest’ultime, grazie al prezzo ancora competitivo, sono le più richieste. Per Carnaroli e similari cambia il discorso. I prezzi aumentano per la difficoltà a trovare partite di qualità superiore. Mercato del lungo B in attesa.

Analisi Mercato del Risone #11/2022

Nelle borse merci poche contrattazioni e scarsa affluenza. I listini registrano aumenti per quasi tutte le varietà da interno nonostante la rimanenza rappresenti il 40%, ovvero la percentuale più alta rispetto il 30% di Ribe e indica e il 20% dei tondi. Nel gruppo Carnaroli sono i similari a riportare i maggiori aumenti. Le uniche eccezioni restano Baldo e Roma. Per queste ultime tipologie,il prezzo stabile e la buona disponibilità delle derrate ancora disponibili, incoraggia l’industria all’acquisto e stoccaggio. Tondi congelati sui massimi di stagione con la rimanenza ufficiale al 20%. I prezzi per i lunghi A tipo Ribe e Indica sono stabili ma, la percezione tra gli operatori è di un contesto in evoluzione.

Analisi Mercato del Risone #10/2022

La stabilità del tondo è legata alla scarsa richiesta dovuta alla limitata disponibilità ancora vendibile. Domanda attiva sulle tipologie di risone disponibili con rimanenze importanti. Cammeo, Barone, Arborio e similari, Carnaroli e similari e lungo B sono richiesti senza assillo. La scorta accumulata nei mesi precedenti permette all’industria di valutare gli eventi. l Produttori restano comunque attendisti. Dopo l’aumento dei fertilizzanti, l’attuale aumento del gasolio agricolo impone una lecita riflessione sulle conseguenze dei costi di produzione. Situazione che appesantisce i costi anche per l’industria e i trasportatori.

Analisi Mercato del Risone #09/2022

Non sono i rialzi di Arborio e Carnaroli a tenere banco nelle borse merci ma la situazione dei risi indica. L’azzeramento dei dazi a partire dal 18 gennaio scorso inizia a mostrare i primi sintomi. La scadenza della clausola di salvaguardia arriva in un contesto di rialzi generalizzati. I rialzi rilevati nelle prime settimane di gennaio hanno riguardato anche le varietà indica. Ora a distanza di neanche due mesi la situazione dei lunghi B sembrerebbe ribaltarsi. Il condizionale è d’obbligo perchè i produttori, che detengono ancora circa il 25% della produzione, non sembrano disposti, per ora, a vendere al ribasso. Le 114.000 tonnellate di rimanenza non si discostano molto dalle 109.000 dello scorso anno. Per ora è stallo.

Analisi Mercato del Risone #08/2022

Mercati ancora agitati e contrastati. I prezzi dei lunghi A tipo Ribe crescono del 16% in 15 giorni. Aumenti anche per Arborio e Carnaroli. Per contro, sempre nel gruppo lungo A, Baldo, Roma e S.Andrea mantengono le quotazioni invariate da settimane. Escludendo il Selenio, per le varietà del gruppo tondo è stata una settimana con poche contrattazioni dovute alla scarsa domanda. Latita la domanda anche per gli indica ma, per ora, i produttori restano in attesa. Mercato a due velocità che, con circa 100.000 tonnellate di risone trasferito in più rispetto al 2021, subirà le conseguenze di una situazione internazionale difficile e dalle conseguenze imprevedibili.

Analisi Mercato del Risone #07/2022

Non accenna a placarsi la tensione in borsa. Dopo la ripartenza dei lunghi A tipo Ribe della scorsa settimana, Selenio e Carnaroli si disputano il primato per il maggior rialzo della settimana. Quasi appaiati a 800 euro/ton ivato, escluso l’irragiungibile Vialone, il prezzo raggiunto in queste settimane per il Selenio è un record assoluto negli ultimi 20 anni (il precedente massimo di prezzo pari a 550 euro/ton ivato era stato raggiuno nel maggio 2019 e a marzo 2009). Discorso diverso per il Carnaroli che raggiunge valori registrati prima della primavera 2016 (per intenderci 6 stagioni fa). A raffreddare la situazione sono Barone, Cammeo e indica che, nonostante i prezzi inferiori alle altre varietà, registrano scarse contrattazioni.

Analisi Mercato del Risone #06/2022

La settimana che si conclude possiamo assegnarla al Lungo A. In genere. Partito in sordina, il mercato dei lunghi A tipo Ribe vede l’industria sempre più attiva su Luna, Ronaldo e varietà affini. Il prezzo, come succede spesso in questa campagna, aumenta del 10% per le varietà tipo Ribe. Stabili i tondi (sempre richiesti) e i lunghi B (per gli indica la domanda scarseggia). Medio cristallino (Lido e Crono) richiesto ma l’offerta è quasi esaurita. In questo caso si potrebbe già parlare di quotazione nominale. Passando ai trasferimenti le varietà con il maggior trasferimento sono il Lido con il 76,77% e il Selenio con il 70,91%, mentre le varietà con meno ritiri sono le “Varie Lungo A” con il 39,81%, il S.Andrea con il 43,15% e il Baldo con il 43,93%.

Analisi Mercato del Risone #05/2022

Rebus semine. A fine mercato di Mortara arriva il sondaggio delle semine riso per il 2022. Con i prezzi dei tondi ancora in tensione e la crescente domanda si pensava ad un forte aumento della superficie coltivata a tondo. L’aumento c’è stato ma non così eclatante. Aumento più consistente (ma prevedibile) per il gruppo indica. Si riducono (incautamente?) le superfici per i lunghi A cristallini ( Loto e similari – 11%, Baldo e similari -50%). Rincresce vedere nella statistica una accozzaglia di risoni e tipologie che meriterebbero una analisi più articolata. Unificare “varie medio” con Padano (esiste ancora?), Lido, varie lungo A (è quasi tutto Gloria…) non aiuta a capire le scelte di semina. Lo speudo-gruppo segna un -24%. Sappiamo della diminuzione del Gloria, ma non si capisce cosa succede al Lido. Le uniche certezze sono due. La diminuzione totale della superficie e le “schede bianche”, ovvero l’alta percentuale di superficie che ancora aspetta la varietà prescelta per la semina.

Analisi Mercato del Risone #04/2022

Ancora alta tensione sui mercati. Salgono ancora Baldo e Barone. Ripartono Selenio e le varietà del gruppo Arborio mentre il Lido/Crono si avvicina alla quotazione nominale (siamo al 71% di risone trasferito sulla disponibilità iniziale). Carnaroli in purezza (da non confondere con il “classico”) molto richiesto ma con qualche perplessità sulla effettiva disponibilità. La tensione sale anche per il seme, soprattutto per le varietà da risotto, colpite dal nematode. A contribuire a surriscaldare l’ambiente ci pensano le commissioni preposte a redigere i listini ufficiali delle Camere di Commercio. Se Mortara, dopo 40 giorni, ha ripreso a pubblicare le quotazioni (con variazioni ovviamente stratosferiche), Vercelli perde un colpo e non pubblica il listino di martedì 25-gennaio. Ricordiamo che anche durante il lockdown le Commissioni continuavano a lavorare.

Analisi Mercato del Risone #03/2022

Ad un osservatore esterno può sembrare che gli operatori siano colpiti dalla “sindrome da scaffale”. Dopo 140 giorni dall’inizio della campagna 2021-22 è stato trasferito il 50% del raccolto. Bisogna ritornare indietro di 7 anni per ritrovare una situazione simile. Ma allora scarseggiavano le varietà da interno con Arborio e Carnaroli al 60% (e il prezzo superava i 700 €/Ton) e il Baldo con il Roma sopra il 70% di risone ritirato ( i prezzi 630 e 600 €/ton). Oggi la situazione riguarda quasi tutte le tipologie di riso. Ne consegue che, a fasi alterne, le variazioni riguardano tutti i risoni. Dopo i rialzi dei tondi delle scorse settimane, a Mortara sono protagonisti gli indica, il Cammeo e il Barone. Una breve considerazione. La Borsa di Mortara è dal 17 dicembre che non pubblica il listino.

Analisi Mercato del Risone #02/2022

Ormai ne parlano tutte le testate. La Cina sta rastrellando, entro la prima metà dell’annata agraria 2022, il 60% delle riserve mondiali di riso e di altri prodotti agricoli. Per contro, la Russia ridurrà le esportazioni di grano del 20% fino a fine giugno. In Italia cerca sponda, pubblicamente, Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’omonimo pastificio, ottenendo un parziale riconoscimento dalla Gdo. Per la risicoltura italiana, il 2022 è iniziato nel segno dei tondi, ma ora, sembra accellerare su tutte le tipologie. A fronte delle potenze mondiali (vedi Cina e Russia) che si muovono e condizionano i mercati, l’Europa e l’Italia, ripongono la loro fiducia nell’infallibile toccasana PNNR, strumento innovativo che, speriamo non faccia rimpiangere il vecchio “intervento”.

Analisi Mercato del Risone #01/2022

Il 2022 inizia nel segno dei tondi. In realtà potremmo sbilanciarci, senza timore, a definire tutta la stagione nel segno dei tondi ma, … C’è un ma. Rispetto a inizio gennaio 2021 la rimanenza, ovvero la disponibilità ancora ritirabile, per le riserie è inferiore di quasi 105.000 tonnellate. A complicare ulteriormente la situazione è la difficoltà a valutare quanta merce risulta ancora invenduta. Il rischio di vendite “senza scorta” potrebbero far perdere di “appeal” i tondi. In questo contesto, può essere d’aiuto una opportuna valutazione delle intenzioni di semina che, a fine mese, l’Ente Risi renderà pubbliche. E’ auspicabile una adesione statisticamente accettabile per avere valori attendibili. in caso contrario continueremo la navigazione a vista.