Settimana povera di scambi e nonostante i listini invariati le ultime offerte dell’industria sono all’insegna del ribasso. L’offerta ha latitato, o perlomeno, non ha garantito i quantitativi necessari all’industria. A leggere i dati pubblicati nell’ultima settimana relativa ai trasferimenti un valore non va sottovalutato. Rimanenza totale al 5-12-2022 pari a 895.956 tonnellate. Rimanenza totale al 7-12-2021 pari a 895.137 tonnellate. Praticamente uguali. In poche settimane il mercato ha annullato la mancata produzione rispetto la scorsa campagna. A condizionare la situazione contribuiscono le maggiori importazioni (+87% al 25-11 rispetto al 2021) e le minori esportazioni (-29% al 25-11 rispetto al 2021). Solo la Turchia ha importato il 55% in meno. Quando si parla di sovranità alimentare…
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Analisi Mercato del Risone #48/2022
I dati pubblicati relativi alla disponibilità vendibile non hanno soddisfatto completamente le aspettative. Forse ci si aspettava un calo maggiore sulla disponibiltà dei tondi (-6% rispetto al 2021 può sembrare poco tenuto conto della siccità che ha colpito maggiormente basso novarese e lomellina). Tracollo del Baldo con una disponibilità pari al 37% del 2021 (ma in questo caso si partiva con un dimezzamento della superficie coltivata). Qualche perplessità anche sul gruppo Arborio e Carnaroli. Mentre per gli indica la situazione si presenta meno drastica rispetto alle altre tipologie. Va tenuto in considerazione che si partiva (a settembre) con un avanzo importante nelle disponibilità dell’industria. Ora si preannuncia un periodo di riflessione che, probabilmente si protrarrà sin dopo le festività.
Analisi Mercato del Risone #47/2022
Potremmo chiamarla la settimana delle rivalse. Il Selenio dopo alcune settimane di oblio torna a primeggiare nel gruppo dei tondi. I lungo B dopo settimane di tiraemolla, rilanci e smentite, ufficializza al listino di Mortara l’aumento che i risicoltori (un po’ ovunque) anelavano. Cosa ci si aspetti nelle prossime settimane non è semplice prevedere. Dicembre, anche per la sua brevità operativa, tendenzialmente è un mese riflessivo. Ma in campagne come l’attuale ci si può aspettare l’imprevedibile. Tra un paio di settimane dovrebbero essere pubblicati i dati relativi alla disponibilità vendibile e a metà mese i tecnici di Nomisma ci diranno in che direzione vanno i consumatori. A quel punto le bocce saranno quasi ferme.
Analisi Mercato del Risone #46/2022
13 ottobre 2016, il Senato approva l’esclusione del settore risicolo dalle CUN. Oggi le Borse Merci sopravvivono, anche, grazie all’interpellanza del Senatore Candiani. A distanza di 6 anni varrebbe la pena valutare come le Borse e le varie Commissioni, che compongono e controllano il buon operato degli attori presenti in borsa, abbiano contribuito a modernizzare un sistema ormai vetusto. I listini si commentano da soli. In questo periodo non passa giorno che “le voci” di mercato viaggino più veloci della rete. Gli attori preposti a valutare queste voci hanno difficoltà a raccogliere dati anche dai propri colleghi. Quello che ne scaturisce è il risultato di aspettative, diffidenze e ammiccamenti. Intanto la Borsa vola.
Analisi Mercato del Risone #45/2022
Il giorno di San Martino è sempre stato atteso dai contadini della nostra zona come il momento del rendiconto e del bilancio di tutta la stagione agricola. Oggi non è ancora il momento di rendiconti e con un mercato in continua evoluzione i primi bilanci potranno essere imbastiti dopo la pubblicazione delle disponibilità vendibile. L’unica certezza sui mercati del risone è la stabilità dei listini delle varietà indica. La notizia della bocciatura della clausola di salvaguardia non cambia gli equilibri. Ormai è da gennaio che le importazioni dal sud-est asiatico hanno ripreso il loro corso. Sul fronte mercato interno il Carnaroli e l’Arborio registrano continui aumenti con scarsi scambi. Passato San Martino per gli agricoltori l’attenzione si sposta sul “San Martino” delle riserie.
Analisi Mercato del Risone #44/2022
Settimana controversa. Chiuse le Borse di vercelli e Milano per festività, a Mortara unica sede operativa la Commissione di listino non pubblica il listino sul sito della Camera di Commercio di Pavia. Le uniche certezze sono gli aumenti di alcune varietà del gruppo tondo. Sulle altre tipologie i listini ufficiali tergiversano, forse per non rischiare di ripetere gli errori della scorsa campagna quando, in certi momenti, si sono quotate le intenzioni. Prassi pericolosa da perseguire. Bisogna iniziare a riflettere sui volumi trasferiti. Se effettivamente manca, come viene affermato da alcune fonti ufficiose, il 35% del prodotto a fronte di un calo di superficie coltivata del 4% circa. La variazione non può essere applicata ponderatamente su tutte le varietà. La perdita di resa alla lavorazione non è uguale tra le diverse tipologie. In ogni caso si rende sempre più necessario un sistema di rilevamento che escluda le “fake disturbance”.
Analisi Mercato del Risone #43/2022
A taglio non ancora ultimato la scarsa disponibilità di prodotto in fase di contrattazione non può essere imputata alla sola riduzione di superficie coltivata e/o danneggiata dalla siccità. A pari data nel gruppo tondo è stato trasferito il 48% in meno rispetto lo scorso anno. I lunghi A il 25% in meno e i lunghi B il 27% in meno. Valori che confermano la difficoltà dell’industria a reperire risone sul mercato. Se il SIAL di Parigi ha ribadito l’interesse per i prodotti agro-alimentari coltivati in Italia, l’interesse scema in presenza di prezzi rialzati dalla grave crisi economica e energetica che ha colpito e colpisce tutti gli attori della filiera. Non stimola sicuramente la vendita, il cosidetto “valore punto” che con prezzi di vendita elevati aumenta esponenzialmente il suo valore. Aumentando così la forbice tra prodotto di buona qualità e merce di scarsa qualità.
Analisi Mercato del Risone #42/2022
Il gruppo lungo B è l’unico a non subire variazioni. Aumenti su tutte le altre tipologie con un incremento medio di 50€/ton ivato e con il massimo toccato dai lunghi A generici (Luna e Dardo) che in due sedute successive (prima Vercelli e poi Mortara) aumenta di 100€/ton. ivato. Non tutte le riserie si sono adeguate ai nuovi prezzi. Ne è la riprova che anche i listini non sono sempre allineati. Milano, martedì 18 ottobre, ha quotato la varietà Loto 650€/ton. ivato contro i 700 di Vercelli nella mattinata. Il nervosismo è tangibile in tutte le Borse. Chiuso il SIAL a Parigi (il motto era: “Scopri le tendenze e l’innovazione dell’industria alimentare”) resta da decifrare la tendenza del mondo agricolo.
Analisi Mercato del Risone #41/2022
Le scarse contrattazioni delle ultime settimane hanno fatto da preludio agli aumenti dei listini. Su alcune varietà, dopo i primi aumenti a Vercelli, a Mortara vengono ulteriormente rialzati i prezzi. La fiammata però non è della stessa natura della scorsa stagione. I rialzi attuali riguardano soprattutto le varietà più colpite sia dalla siccità che dall’eccesso di calore per un tempo prolungato. Nel caso delle varietà da interno (Carnaroli e Arborio) la riduzione della disponibilità si somma alle rese basse alla lavorazione. A raccolto non ancora ultimato è prematuro fare ipotesi attendibili, ma abbiamo la quasi totale certezza che sarà un anno differenziato per tipologia e con ampie forbici tra minimi e massimi.
Analisi Mercato del Risone #40/2022
Seppur il mercato (tra rumors, approcci e contratti conclusi), su alcune varietà tenda al rialzo, i listini delle borse merci non prendono posizione. A Mortara, venerdì 7 ottobre, non si quota per mancanza del numero legale dei commissari ( sembra di trovarsi di fronte alle CUN). Mistero. Continuano a non essere quotati quasi tutti i tondi e i medi mancano completamente. E chi avrebbe voce in capitolo per ovviare a questa situazione, ovvero i mediatori, sono assillati nell’attività meno produttiva del momento. Si annusano la coda. Arrivando ai listini, come detto precedentemente, non ci sono variazioni. Entra a Vercelli la quotazione del Loto. Carnaroli e similari confermano le quotazioni su tutte le piazze. Siamo in attesa di vedere i rialzi per martedì 11 ottobre.
Analisi Mercato del Risone #39/2022
Dopo ormai un mese dall’inizio del raccolto mancano ancora alcune voci dalle quotazioni ufficiali del risone. Assenti i medi (Lido, Crono e Vialone). Assenti le varietà pregiate del gruppo Ribe (Loto e Augusto). Nel gruppo del tondo solo il Sole CL è stato quotato nella giornata di venerdì a Mortara mentre per Centauro e Selenio bisognerà attendere ancora una settimana (probabilmente). Con la quotazione settimanale di Milano le varietà da risotto sono al completo, come anche i lungo B. Ad animare leggermente le borse sono prevalentemente le varietà pregiate (Carnaroli e Arborio) mentre, per le altre si attende una maggior presenza dell’offerta. Indica stabile ma l’industria pone condizioni sui ritiri. Ad oggi è difficile garantire ritiri in tempi brevi.
Analisi Mercato del Risone #38/2022
A distanza di un anno ripartono le quotazioni nelle Borse Merci per il risone di produzione nazionale. Le analisi produttive e qualitative dei primi campioni rispecchiano l’andamento a macchia di leopardo degli eventi atmosferici e climatici. Per alcune varietà si riscontra una forte perdita di produzione mentre, per altre una maturazione non completa della cariosside. Gli aumenti del prezzo del 43% per gli indica e del 98% per le varietà del gruppo Arborio, rispetto settembre 2021, confermano la difficile situazione che la risicoltura italiana sta attraversando. I costi aumentanti, in alcuni casi anche del 200-300%, dei beni e dei servizi necessari alla ottimale attività produttiva e la difficoltà, in alcuni casi, a reperire i prodotti stessi, obbligano gli operatori a rivedere le strategie aziendali. Strategie che avranno difficoltà a trovare una sponda nella GDO.
Analisi Mercato del Risone #29/2022
Prematuro. In Lombardia è prematuro riuscire a quantificare il danno da siccità. L’acqua arrivata, o in arrivo, può non bastare per garantire la continuità del ciclo vegetativo, in grado di garantire una corretta maturazione. In Piemonte si osserva in molti campi la precoce spigatura di alcune varietà. Prematura? Può esserlo. Se il clima e le temperature non daranno tregua anche nel mese di agosto, il raccolto non potrà garantire produzioni eccelse. Anche nelle risaie toccate marginalmente dalla siccità. In queste ultime sedute estive delle Borse merci, l’attenzione è rivolta unicamente alle varietà ancora, ufficiosamente, disponibili. Sono soprattutto le varietà da risotto (Carnaroli e similari, gruppo Arborio, Roma/Barone, Vialone Nano) che dovrebbero avere circa un 10% ancora disponibile.
Analisi Mercato del Risone #28/2022
Contrordine. I dati del Centauro sono stati corretti. Infatti questa settimana il bollettino ufficiale dei trasferimenti riporta un -2.509 tonnellate che fanno rientrare il trasferito totale al 104,68% della disponibilità iniziale. Detto questo la novità di queste ultime sedute di mercato pre-feriali è l’aumento del 4% delle quotazioni di Carnaroli e similari sulla piazza di Mortara. Altro sprint dei trasferimenti per Baldo/Cammeo che nella scorsa settimana riportano 3.163 tonnellate contro le 613 del 2021. In copertina l’ordine del giorno presentato al Consiglio regionale del Piemonte in data 29 settembre 2014 dal titolo “Il progetto di nuova diga in alta valsessera è costoso, inutile e dannoso per il territorio”. Solo per rinfrescare la memoria dei politici locali che prima di invocare il “volemose bene” bisognerebbe attuare il “lavoriamo per il bene comune”. Senza perdere 10 anni preziosi… come l’acqua.