Il clima che si respira nelle Borse Merci è già in odore di feste pasquali. L’industria si alterna agli acquisti sulle diverse tipologie, mentre il mondo agricolo, impegnato nei preparativi di semina, si affaccia con discreto interesse all’evolversi del mercato. Tra i tondi cala l’interesse per il Selenio mentre l’Omega, a causa della scarsità di Centauro, è il tondo più richiesto su tutte le piazze. Si ferma la corsa del Luna ma i produttori, per ora, non sembrano cedere alle offerte al ribasso. Se il mercato del riso non sembra soffrire la concorrenza estera, per gli altri cereali la situazione si fa sempre più complicata. Le massicce, e forse eccessive, importazioni dall’Ucraina hanno intasato i mercati. I prezzi in continuo calo non permettono di fare le dovute valutazioni per arrivare ad una quotazione utile. Restano così invendute grosse partite di prodotto nazionale. Sembra di trovarsi di fronte ad un EBA (everything but not arms) rovesciato. Agli ucraini inviamo armi e intanto ritiriamo i loro cereali. Cui prodest?
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Analisi Mercato del Risone #12/2023
Mercati ancora in tensione. Tondi e Lunghi A tipo Ribe i più gettonati. Aumenti per Terra CL a Vercelli (unica borsa che quota separatamente la varietà) e Luna CL, mentre per le altre varietà generiche (vedi Dardo, Ronaldo,…) non si segnalano variazioni. Sebbene la contrazione dei consumi è visibile anche nei volumi ritirati, 720.869 tonnellate al 21 marzo 2023 contro 1.058.561 tonnellate registrate un anno fa, i numeri (tutti da verificare) che preoccupano sono riconducibili alle rimanenze. Secondo i dati ENR ad oggi rimangono stoccati presso i produttori circa 534.000 tonnellate contro le 445.000 dello scorso anno. Ma i lunghi A cristallini, per intenderci Loto, Luna e similari, hanno una rimanenza rispetto al 2022 inferiore di 10.000 tonnellate e si prevede un calo della superficie coltivata del 7%. Anche se la differenza complessiva è quasi 90.000 tonnellate in più, l’eventuale riporto potrebbe non bastare se la situazione idrica non migliorerà in tempi brevi.
Analisi Mercato del Risone #11/2023
Nonostante la situazione di rialzi registrati nelle ultime settimane possa indurre a pensare ad una situazione positiva, la realtà non è tutta rose e fiori. Se all’orizzonte si preannuncia un’altra stagione con poca acqua, forse peggiore della passata, il cavaliere dell’apocalisse che imperversa tra le nostre risaie ha le sembianze di Pestilenza. Eccessivo, sicuramente. Ma come per il Covid, anche in questo caso, la “scienza urlata” o popolana sembra aver preso il sopravvento sulla politica. E allora ben vengano iniziative come quella proposta proprio in questi giorni dall’Ente Risi. Finalmente viene sfatato il mito che il riso non è un alimento adatto ai diabetici. Precisiamo, il riso italiano ha determinate caratteristiche che permettono una corretta alimentazione, quindi adatta anche per chi ha determinati problemi. La speranza, comunque, è quella di non trasformare un piacere per il palato in una ricetta medica che riduca la risicoltura italiana ad una superficie limitata alla coltivazione farmacologica.
Analisi Mercato del Risone #10/2023
La storia si ripete, con qualche aggravante. Un anno fa si teneva conto dei mesi passati dall’ultima pioggia. Oggi si tergiversa sulla semina. Le aggravanti sono nei pensieri di tutti gli operatori ma, come l’innominato, si evita di pronunciarli. Non è sicuramente scaramanzia ma buonsenso e senso pratico. Mercati di questo anticipo di primavera che, come quasi tutte le annate, vedono pochi produttori presenti in borsa e industriali che riprendono a verificare le effettive disponibilità in vendita sul mercato. Prezzi che salgono genericamente su tutte le tipologie con poche eccezioni. La scarsa propensione alla vendita, soprattutto sulle varietà pregiate (vedi gruppo Carnaroli e gruppo Arborio) si confronta con la reale crisi dei consumi. Il margine di manovra è limitato e non può durare in eterno. La volontà di allegerirsi sui tondi e sugli indica invece si deve confrontare con le difficoltà legate alla qualità del prodotto non sempre vendibile.
Analisi Mercato del Risone #09/2023
Nel paese del “siamo tutti commissari tecnici!” non poteva mancare il Commissario straordinario per l’emergenza idrica. Avrà pieni poteri e 8 milardi di euro a disposizione. Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro. Intanto nelle Commissioni di listino i vari Commissari redigono listini che le montagne russe, al confronto, sono la tundra siberiana. Milano la settimana scorsa riportava -15 per l’Arborio e martedì +15. Le quotazioni dell’indica da seduta a seduta è un continuo rilancio. Con la difficoltà, per i non addetti, di capire la differente quotazione di un CL28 e di un PVL136. Il 2023 sarà ricordato come l’anno dei commissari. Commissariato il bacino idrico del Po, ci sarà un nuovo Commissario all’ENR? Dopo aver commissariato San Remo avremo un commissario per l’ “Heavy Metal”? (questa è sottilissima…. solo per intenditori).