Ripartenza da bollino rosso. Gli ultimi mercati di luglio non hanno entusiasmato. I dati di semina appena pubblicati hanno confermato le voci che giravano tra gli addetti. Si sapeva di un recupero della superficie di Carnaroli e Arborio. Non si prevedeva un aumento globale della superficie coltivata del 4%. A aprile la stima prevedeva un aumento del 1,5 %. L’aumento più consistente lo ha realizzato il gruppo del tondo con un aumento del 25% rispetto il 2019, per contro gli indica perdono quasi il 20% della superficie. A mercati chiusi il prezzo realizzabile per le rimanenze diventa secondario. Il pensiero da oggi è rivolto al nuovo raccolto e la partenza non è da bollino verde.
Tag: luglio2020
Numeri Primi – puntata del 24 luglio 2020
Appuntamento con Num3r1 Pr1m1 di luglio. I trasferimenti non sono gli unici dati pubblicati dall’ ENR. In questo report analizziamo anche i dati relativi alle giacenze presso le riserie e/o commercianti.
Di seguito il link per consultare il pdf con tutte le slides mostratevi in questa puntata. Potete anche scaricare il documento cliccando sul pulsante Download.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #29/2020
Al.. Lungo e Sprint. Il gioco di parole è doveroso per come il mercato del lungo B (per i non addetti ai lavori “Sprint” è il nome di una varietà indica precoce) sta affrontando il finale di questa campagna. Mancano i dati di semina (ma già dalle previsioni era evidente un calo di superficie), aggiungete le proposte interessanti che arrivano per la prossima stagione e l’interesse si ravviva. Tengono i risi da risotto anche se la ristorazione stenta a recuperare terreno. Faticano tondi, medi e lungo A da esportazione. Sono stati soprattutto questi ultimi a subire la concorrenza parallela, in alternativa al ridimensionamento delle importazioni di lungo B dal sud-est asiatico, di varietà simili e non soggette a dazi. Vialone nano e S.Andrea che in queste ultime settimane registrano trasferimenti con percentuali sotto l’1%. Non è un buon segno per queste varietà storiche che si avvalgono del certificato “riso classico”.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #28/2020
Non si sa quanto durerà e come sopporterà i colpi. La borsa merci è così. Ondeggia, si piega, oggi a est, domani a ovest. Prende colpi, perde rami e foglie ma è resiliente. I tentativi di armonizzare i movimenti si scontrano con tanti, troppi interessi che li rendono, per ora, vani. Oggi, dopo settimane di forti spinte, il mercato si comporta come il mare in risacca. Compratori quasi fermi. Gli operatori hanno difficotà a predisporre i ritiri per i fine magazzino. Tranne Selenio, unico in leggera ripresa, e indica, in fase ancora interlocutoria, per le altre tipologie il mercato prospetta un finale di campagna lento e senza vigore. Soprattutto il Vialone Nano sembra subire maggiormente le conseguenze. I trasferimenti settimanali non aiutano a smaltire le scorte. Mentre tutte le altre varietà hanno raggiunto il 90%, il Nano è fermo all’82%.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #27/2020
Un altro giro di giostra. Questa volta senza troppi entusiasmi. Le tante cicatrici e i facili proclami non si addicono al nostro settore. Mercato a fasi alterne con le aspettative da entrambe le parti che non si spingono troppo in avanti. Così i movimenti sono attutiti. Contrattazioni chiuse con flemma ferragostana. Le scorte sono ormai di competenza dell’industria, e gli affari riguardano un numero sempre più esiguo di compratori. Per ritrovare un poco di interesse dobbiamo riesumare il Selenio, ma per gli altri tondi la sosta continua. Si rivedono i compratori di lungo B, ma per ora la cautela è d’obbligo. Carnaroli che non arretra, anzi, sembra voler attendere i dati di semina per capire che finale di stagione sarà. Forse con un altro giro di giostra.