Portale di informazione e servizi sulla risicoltura italiana. A cura di Massimo Gregori srl e Oryzon srls
Borse riaperte con tutti gli operatori rientrati. Prezzi invariati su tutte le varietà per le poche contrattazioni effettuate. Mercato attento più alle condizioni climatiche e concordi nella previsione di un raccolto scalare con inizio probabile verso il 20 settembre. Si prospetta un buon raccolto. Di seguito è disponibile il report listini completo in pdf.
Con la riapertura delle Borse Merci e la ripresa delle attività da parte dell’industria, i prezzi delle contrattazioni delle rimanenze si avvicinano gradualmente ai prezzi proposti dall’industria con i contratti di coltivazione, soprattutto per le varietà del gruppo Tondo. Prezzi stabili sui risi da risotto nonostante le stime di semina prospettino un aumento di disponibilità. Stabili le varietà del gruppo Lungo A tipo Ribe e il Lungo B. Da prestare attenzione alle rimanenze e agli ultimi trasferimenti dei due gruppi suddetti nelle prime settimane di settembre. Consulta o scarica i listini qui sotto.
Nonostante il calo dei prezzi avvenuto la scorsa settimana dovuto, presumibilmente, a seguito della pubblicazione dei dati sulle intenzioni di semina e dai magazzini pieni, il mercato non riesce a smaltire le ultime partite in vendita. Le uniche varietà che continuano ad avere qualche richiesta sono il Lungo A da esportazione e il Lungo B. Per tutte le varietà ormai si procede con vendite su richiesta e conferma da parte del compratore finale. Il gruppo dei Tondi, che la scorsa settimana ha subito il crollo dei prezzi, si stabilizza momentaneamente anche per la scarsità di affari. Il mercato dell’interno paga la situazione complicata dei magazzini saturi a disposizione dell’industria. Scambi al palo con la chiusura delle riserie per la pausa estiva ormai alle porte. Di seguito il report completo.
Quindici giorni fa avevamo riportato nel report n. 28 del 09-07-2019: “Da oggi in avanti il ritardo della pubblicazione delle indicazioni di semina potrebbe essere il preludio di forti oscillazioni di prezzo avvicinandosi al nuovo raccolto.” Venerdì 19 luglio 2019 l’Ente Risi pubblica la stima delle superfici coltivate a riso nel 2019. La reazione del mercato non si è fatta attendere. L’aumento considerevole della superficie coltivata a Selenio, considerando oltretutto che la superficie certificata biologica viene quasi dimezzata, sommato alle scorte presso i depositi degli industriali, sono la causa principale della forte diminuzione dei prezzi del comparto. Continua il braccio di ferro sulle varietà del mercato interno, anche se si comincia a vedere qualche cedimento dalla parte agricola. Anche in questo caso i dati pubblicati, che ipotizzano un’aumento di superficie coltivata a Carnaroli e Arborio, stanno influenzando le scelte degli operatori. Lungo A da esportazione e Lungo B cedono 10 euro/ton. per poter smaltire le ultime scorte ancora depositate presso gli agricoltori. I trasferimenti procedendo a singhiozzo in previsione delle chiusure estive.
Mercato assuefatto dalle poche richieste dell’industria. Lungo A da esportazione e Lungo B cedono 10 euro/ton. per poter smaltire le ultime scorte ancora depositate presso gli agricoltori. Atteggiamento differente per chi detiene ancora Carnaroli, Arborio e similari. Abituati a mantenere la posizione sino agli ultimi giorni disponibili i risicoltori lombardi difendono la linea del Piave dei 405 euro (Carnaroli) e 455 Volano (Volano), pur sapendo che non tutti possono riportare il risone alla stagione successiva. I trasferimenti procedendo a singhiozzo confermano l’attività a corrente alternata delle riserie. Per la undicesima settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori, che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Prendiamo a prestito questa frase che troviamo illuminante: “I numeri non favoriscono gli amici, non si fanno abbindolare dai venditori e non devono restituire favori. I numeri, se letti con la giusta competenza, sono la quintessenza dell’onestà. E della meritocrazia.”
Continua la fase di stallo sul mercato con qualche richiesta su Lungo A da esportazione e sul gruppo Lungo B con prezzi invariati. Per le altre varietà unica nota di rilievo è una modesta richiesta per i similari del Carnaroli con prezzi stabili. Per tutte le varietà ormai si procede con vendite su richiesta e conferma da parte del compratore finale. Questa situazione non permette di fare previsioni e/o programmazioni sulle vendite. Sul mercato di Vercelli ci si interroga sulle possibili conseguenze della forte grandinata di sabato notte. Per la decima settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori, che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Da oggi in avanti il ritardo della pubblicazione delle indicazioni di semina potrebbe essere il preludio di forti oscillazioni di prezzo avvicinandosi al nuovo raccolto. Consulta il report completo qui di seguito.
Contrattazioni esigue. Qualche richiesta su Lungo A da esportazione e sul gruppo Lungo B con prezzi invariati. Vale la pena fare una breve riflessione sulla situazione di questi due gruppi. Prendendo spunto dal gruppo del Tondo, dove a fronte di scorte ormai esaurite abbiamo per contro un prezzo stabile a livelli massimi della stagione, per i gruppi Lungo A da esportazione e Lungo B non abbiamo lo stesso risultato. Tale situazione potrebbe essere la conseguenza della presenza di scorte significative presso i depositi delle industrie. Purtroppo non abbiamo dati da riportare. Per le altre varietà i prezzi sono invariati. Per la nona settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina.
Mercato in attesa di sviluppi sul fronte prezzi. La domanda rimane modesta. Il gruppo Tondo è stabile, per tutte le altre tipologie la diminuzione dei prezzi della scorsa settimana si arresta. Le vendite anche se ridotte sono costanti su Lungo A sia da esportazione che da interno. Il lungo B si mantiene in equilibrio con un maggior interesse per le varietà storiche (vedi gladio e sirio). Anche per le varietà Carnaroli e Volano si conferma la scarsità di interesse da parte dell’industria. Per la settima settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Consulta o scarica il pdf col report listini completo, cliccando sul link o sul pulsante qui sotto.
Mercato in attesa di sviluppi sul fronte prezzi. La domanda rimane modesta. Il gruppo Tondo è stabile, per tutte le altre tipologie la diminuzione dei prezzi della scorsa settimana si arresta. Le vendite anche se ridotte sono costanti su Lungo A sia da esportazione che da interno. Il lungo B si mantiene in equilibrio con un maggior interesse per le varietà storiche (vedi gladio e sirio). Anche per le varietà Carnaroli e Volano si conferma la scarsità di interesse da parte dell’industria. Per la settima settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Di seguito è disponibile il pdf col report listini completo.
Mercato in sofferenza. La domanda rimane ferma a differenza dell’offerta che comincia a premere. L’unico gruppo a non subire variazioni è il tondo, ormai esaurito. Per tutte le altre tipologie i prezzi sono in diminuzione. Le varietà Carnaroli e Volano sono le più offerte, mentre per la tipologia Ribe la richiesta è leggermente aumentata. L’industria propone prezzi ribassati per l’indica in modo da poter soddisfare i clienti del riso lavorato. Per la sesta settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Consulta i listini cliccando sul link qui sotto o scarica il documento in pdf.
La settimana inizia con la domanda quasi assente su tutte le varietà. Difficile in questo momento valutare se la frenata è dovuta a problemi legati ai ritiri ed allo stoccaggio oppure a previsioni di mercato in calo. Prezzi al ribasso sul lungo A tipo Ribe. Lungo B con pochi acquirenti con difficoltà soprattutto sugli ibridi. Sulle varietà da risotto la domanda ferma e il prolungato periodo di semina, soprattutto nel milanese e nel pavese, si manifestano in un mercato fiacco con pochi affari conclusi. Per quanto riguarda il gruppo dei Tondi il mercato è invariato. Per la quinta settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina. Consulta o scarica il report listini completo qui sotto.
Il rialzo dei prezzi sul lungo A tipo Ribe si ferma. Voci contrastanti sul mercato inducono gli operatori a non esporsi troppo repentinamente. Lungo B continua il suo percorso senza eccessi. Baldo, Roma e S. Andrea Carnaroli e Arborio non risentono della crisi del Carnaroli e Arborio. Crisi dovuta principalmente al diffondersi, dopo martedì 21 maggio, della decisione dei rappresentanti delle categorie agricole presenti al listino della Granaria di Milano di chiedere il ribasso delle varietà sopracitate. Per la quarta settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina.
Neanche la presenza di qualche politico che si aggira nelle Borse Merci in cerca di consensi sembra scaldare gli animi. Siamo lontani anni luce dagli anni degli aiuti alimentari sotto elezioni. Tantè “Show must go on”. La ripresa del mercato sul lungo A tipo Ribe continua con meno impeto. Lungo B si stabilizza lontano dai massimi dell’annata. Carnaroli e Arborio restano, per ora, nel limbo. Per la terza settimana consecutiva rilanciamo l’appello degli operatori che attendono un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina (magari inserendo anche le intenzioni di semina per il biologico).
“A maggio si contano le pecore” (cit. popolare). In risicoltura le pecore sono il Selenio e il lungo A tipo Ribe (non classico). Dobbiamo tornare alla stagione 2003-04 per trovare i prezzi del Selenio convenzionale praticamente allo stesso prezzo del Selenio certificato biologico. Per ora inarrestabile. La ripresa del mercato sul lungo A tipo Ribe sta muovendo al rialzo i prezzi. Rilanciamo l’appello degli operatori che preferiscono attendere segnali più chiari dal mercato, dalle rimanenze e, se fosse possibile, da un possibile aggiornamento delle intenzioni di semina (magari inserendo anche le intenzioni di semina per il biologico). Il report in dettaglio è consultabile qui sotto.