Un altro giro di giostra. Questa volta senza troppi entusiasmi. Le tante cicatrici e i facili proclami non si addicono al nostro settore. Mercato a fasi alterne con le aspettative da entrambe le parti che non si spingono troppo in avanti. Così i movimenti sono attutiti. Contrattazioni chiuse con flemma ferragostana. Le scorte sono ormai di competenza dell’industria, e gli affari riguardano un numero sempre più esiguo di compratori. Per ritrovare un poco di interesse dobbiamo riesumare il Selenio, ma per gli altri tondi la sosta continua. Si rivedono i compratori di lungo B, ma per ora la cautela è d’obbligo. Carnaroli che non arretra, anzi, sembra voler attendere i dati di semina per capire che finale di stagione sarà. Forse con un altro giro di giostra.
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Analisi Mercato del Risone – Settimana #26/2020
A fasi alterne si procede con i ritiri del prodotto già contrattualizzato. Questa settimana è stato il gruppo del tondo che, finalmente, da segnali di ripresa almeno nei trasferimenti. Mercati e prezzi che ci avvicinano alle ferie estive. Pochi scambi su tutte le tipologie. Ritorna un po’ di interesse per il Selenio. Tra le varietà da risotto il gruppo Carnaroli mantiene viva l’attenzione. Lungo B stabile con i trasferimenti che si riavvicinano alle 10.000 tonnellate per settimana. Ma tra pochi giorni è pronto a partire l’accordo commerciale con il Vietnam. Prematuro valutare quali potrebbero esssere le conseguenze. I prezzi che l’industria propone per i contratti precampagna sono superiori a quelli proposti un anno fa, ma inferiori ai prezzi attuali. Quando avremo i dati relativi alle superfici di semina potremo valutare meglio la situazione.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #25/2020
Nonostante i numeri esigui che la risicoltura italiana rappresenta a livello mondiale, possiamo trovare tutte le condizioni critiche esasperare all’eccesso. In questo piccolo mondo a sè le crisi e i rimbalzi si susseguono come un giro sulle montagne russe. A complicare la situazione oggi si inserisce anche la logistica. Come in altri settori, i trasporti e i depositi possono condizionare la filiera. La capillarità, la disponibilità dei produttori a stoccare anche per lunghi periodi il prodotto per l’industria hanno dato, quasi sempre, un polmone aggiuntivo alla logistica della filiera. Oggi, la situazione post codiv ne condiziona pesantemente l’organizzazione. La
conseguenza è evidenziata dall’attuale stallo dei mercati. Se il prezzo è il risultato della conclusione della trattativa, lo stallo è tutto nelle intenzioni per avviare la trattativa.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #24/2020
A chi giova l’attuale situazione? Probabilmente a nessuno. Il mercato del riso, per utilizzare un termine in voga di questi tempi, è asintomatico. Ovvero non da segnali. Non è rivelatore. Nonostante i dati disponibili, gli aggiornamenti tecnici e l’evoluzione digitale, a volte, ci troviamo a cercare una giustificazione ad una serie di asintomatici eventi. Premettendo che, in una annata “normale”, oggi le quotazioni sarebbero mediamente un 10/15% inferiori. Resta incomprensibile, in una logica di filiera, rilevando un aumento di 45.000 ton per le scorte presso l’industria di risone grezzo e, a parte i gruppi tondo e medio, una forte riduzione delle rimanenze rispetto all’annata precedente, come il mercato non venga sostenuto nell’interesse di tutta la filiera. I cali fisiologici hanno una loro ragion d’essere e il mercato ne comprende il meccanismo. Il calo asintomatico, a volte, destabilizza. Qui sotto il report listini completo, che da questa settimana si arricchisce di maggiori informazioni.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #23/2020
La sensazione è la stessa che si potrebbe provare seguendo il finale di un film avvincente e nel momento clou compaiono i titoli di coda, lasciando il finale aperto e un po’ di incredulità nello spettatore. Non siamo spettatori, ma la perplessità si scorge negli sguardi degli attori. Il tentativo di far ripartire il mercato del tondo non contempla la situazione “dove eravamo rimasti?” che avrebbe rasserenato gli animi. Se per il tondo il futuro si presenta in salita, per le altre tipologie la sensazione si avvicina al risveglio post sbornia. Le perplessità, comunque, restano. Cercare di mettere i titoli di coda sul mercato del riso nella domenica di Pentecoste è prematuro. C’è un vecchio proverbio che recita “A giugno in bene o in male c’è sempre un temporale.” Il mese è appena iniziato. In bene o in male.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #22/2020
Borse Merci chiuse per festività ma le contrattazioni non si fermano. In realtà rallentano. La fine del lockdown e il ritorno ad una incerta normalità hanno ridimensionato la corsa agli acquisti. Nella fase attuale, la scarsa disponibilità di risone ancora in vendita bilancia la scarsa domanda delle riserie. Qualche preoccupazione in più per i tondi in quanto la ripresa della ristorazione, soprattutto quella orientale, stenta e riprendere i vecchi ritmi. Per i risi da risotto pesa, oltre alle difficoltà del settore turistico, ricorrenti voci di un ripensamento da parte dei produttori che, negli ultimi giorni disponibili, hanno optato per la semina di risi da risotti anzichè la semina di risi tondi da tempo programmata. Ad ora non si ha percezione se tale decisione possa modificare le superfici stimate.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #21/2020
Seconda seduta di Borsa Merci aperta a Vercelli quasi deserta. Pochi operatori, poche riserie e ancor meno produttori. L’attuale fase di semina prossima alla conclusione seguita dalla fase di controllo delle infestanti e del riso crodo hanno sempre avuto un effetto anestetico sul mercato. Trattative rallentate e prezzi stabili per quasi tutte le tipologie compreso il lungo B. Lieve cedimento per Arborio e similari, le prossime settimane saranno utili per comprendere le necessità della GDO, inoltre vedremo se i trasferimenti continueranno a mantenersi su quantitativi importanti e la riduzione delle scorte presso i produttori ci porterà ad un anticipo della chiusura della campagna commerciale 2019-2020. Consulta o scarica il report qui sotto.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #20/2020
A due mesi abbondanti dalla chiusura delle Borsa Merci tutto ci si poteva aspettare tranne che una situazione simile. A fare un breve riassunto del periodo Codiv possiamo dire che il sistema ha retto. Quando la grande distribuzione ha forzato la corsa all’incetta, il mercato ha risposto positivamente. In questi frangenti non è il prezzo il termometro ma la capacità del sistema a reagire e non creare il panico da scaffale vuoto. La reazione la stiamo osservando oggi. A scaffali pieni e cittadini con dispense trasbordanti il mercato ripiega. Si ferma. Ma non del tutto. Ci pensa il bistrattato lungo B a mantenere alta la tensione. Per dirla con parole di Arthur Bloch che, adattando il primo principio di Heisenberg al mercato, afferma:”Puoi sapere dove va il mercato, ma non puoi sapere dove andrà una volta che ci è arrivato.”
Analisi Mercato del Risone – Settimana #19/2020
Non si è dovuto attendere la riapertura delle Borse Merci per vedere gli effetti dell’attesa fase 2 sul mercato dei risoni. Forte contrazione della domanda su quasi tutte le tipologie. Il mercato del Tondo che, nonostante il ribasso dei prezzi, non riesce a riprendere vigore. Mercato interno che, dopo 2 mesi di contrattazioni intense, prende fiato. Lungo A da esportazione con quotazioni in calo per i generici, mentre per Baldo e Barone CL le quotazioni si mantengono stabili soprattutto per le scorte presso i produttori ormai vicine all’esaurimento. La domanda per le varietà del gruppo Lungo B si mantiene su buoni livelli e riduce il divario del prezzo sui tondi. Visualizza o scarica il report qui sotto.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #18/2020
Riapertura della Borsa Merci di Vercelli prevista per martedì 19 maggio. Saranno 15 giorni, molto probabilmente, di attesa. Dopo due mesi di tensione, lavori inderogabili e necessari, siamo giunti, anche per il mercato, ad una situazione di stallo. Non è un arresto ma, sicuramente, una riflessione. Per alcune tipologie, vedi il gruppo tondo, la fermata è diventata una sosta. Per i lunghi A tipo Ribe è una pausa. Mentre per Carnaroli, i similari e il gruppo indica si può parlare di un rallentamento delle contrattazioni. I prezzi si stabilizzano. E per alcune varietà si sta chiudendo anticipatamente la stagione con scorte quasi azzerate, vedi Roma/Barone.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #17/2020
Break point. In informatica è il punto in cui si interrompe l’esecuzione di un programma, in genere per permettere di effettuare dei controlli. Curioso venire a conoscenza da un servizio del TG1 che il 90% del risone è stato venduto. I dati pubblici diramati dall’ENR parlano di un 73,60% di risone trasferito in data 21 aprile. Il break point il mercato sembra averlo raggiunto. Le contrattazioni continuano senza ulteriori scossoni. Come nelle settimane scorse il tondo resta al palo, mentre le varietà del Lungo B e quelle per il mercato interno mantengono gli scambi su valori record per la stagione. C’è da chiedersi se il restante 10% della produzione ancora in mano agli agricoltori potrà condizionare a lungo il mercato, anche in previsione della prossima campagna. Qui sotto il report completo in pdf.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #16/2020
Non si può ancora parlare di un inizio di fase 2 per il mercato del risone, ma le avvisaglie ci sono. Un’osservatore attento ci ha fatto notare che ci troviamo in una situazione “win to win”, ovvero ci troviamo in presenza di soli vincitori, o, a seconda dei punti di vista, in una situazione che non scontenta o danneggia nessuno. In questi giorni l’attenzione del mercato si è concentrata sulle varietà per il mercato interno. Gli aumenti più consistenti hanno riguardato il S.Andrea e il Barone/Roma, portando le quotazioni in linea con le altre varietà di pregio. Tondo fermo con ritiri rallentati, ovvero dirottati verso Carnaroli e Arborio. Lungo B, sicuramente “win to win”, grazie alla riduzione dei tempi di ritiro e di pagamento. Di seguito i dati consultabili o scaricabili in pdf.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #15/2020
Mercato in stand-by. Interesse momentaneo su Barone e S.Andrea dovuto probabilmente a necessità di ricopertura. Pausa festiva che attenua temporaneamente gli effetti sui prezzi del risone. Si sente, più che mai, la mancanza di un sistema condiviso della rilevazione dei quantitativi venduti e non trasferiti. Il forte incremento dei trasferimenti, in queste ultime settimane, può essere un dato significativo. Ma la mancanza di informazioni sulla vera disponibilità ancora vendibile crea tensioni. E’ quello che potrebbe succedere per varietà come il Barone e il S. Andrea. Vale la pena ricordare che le tensioni possono influenzare sia le quotazioni al rialzo che al ribasso. Le prossime settimane saranno importanti per capire quanto questo mercato potrà evolvere, ovvero maturare, per affrontare al meglio il futuro. Consulta i listini qui sotto.
Analisi Mercato del Risone – Settimana #14/2020
Si può ipotizzare che le restrizioni alle esportazioni dei maggiori produttori di grano e riso (Russia, Kazakistan e Vietnam) abbiano contribuito alla corsa all’accaparramento anche nei paesi dove il coronavirus è apparso in ritardo rispetto l’Italia. Nonostante questo, i forti rialzi di questi ultimi quindici giorni stanno provocando reazioni contrastanti tra gli addetti ai lavori. Tondi in pausa dopo i rialzi della scorsa settimana. Lido e Lunghi A generici in aumento dell’ 8%, Roma e Barone del 7%, Baldo e Cammeo del 11% come anche il Carnaroli. Aumento considerevole del 13% per le varietà indica o lungo B, per intenderci quelle interessate dalla clausola di salvaguardia. Ma l’aumento maggiore l’hanno riscontrato le varietà del gruppo Arborio piazzando un aumento del 19%. Non servono ulteriori commenti. Consulta o scarica qui sotto il report listini completo in pdf.