Analisi Mercato del Risone #51/2020

Potremmo abbreviare il report riportando “vedi la scorsa settimana”. Allora cerchiamo spunti e stimoli per chiudere questo 2020. Rileggendo il report di un anno fa esatto la situazione era completamente ribaltata. Tondi e lunghi A da esportazione al top mentre Arborio e Carnaroli ai minimi e le contrattazioni erano ridotte come lo sono tuttora. Le cause le stiamo ancora valutando e rivalutando in questo periodo. L’anno che verrà ci riserverà nuove sorprese o rientreremo nella “normalità”? Non è possibile sbilanciarci ma, ci sono elementi che, seppur non eclatanti, fanno ben sperare. Senza voler stilare una classifica possiamo rallegrarci per la graduale affermazione del Carnaroli “classico”. Per ora è l’unica varietà che sta ottenendo discreti risultati ma la strada è aperta. Altro motivo di soddisfazione è l’attenzione

degli e-buyer per i prodotti alimentari di qualità sempre attenti al Made in Italy.

Analisi Mercato del Risone #41/2020

Unica eccezione il gruppo tondo che con il Selenio ancora in fase di raccolta non subisce ripercussioni sul mercato. Lungo A tipo Ribe che riaccende gli interessi dell’industria seppur a condizioni stabili, mentre i cugini nobili del mercato interno realizzano rialzi importanti. Baldo/Cammeo si preparano al mercato turco. Barone che conferma il buon momento sia produttivo che qualitativo. I similari dell’Arborio, ovvero Telemaco e CL388, soppiantano l’anziano Volano e mettono il sigillo sul futuro del gruppo. Come abbiamo riportato nel titolo la tensione sul Carnaroli sta creando qualche discrasia. La causa può essere riscontrata nel positivo e recente interesse di alcune riserie per il Carnaroli “Classico”. In attesa di quotazioni ufficiali, il mercato “classico” si muove.