Non è una settimana santa per il mercato del riso e non si fanno previsioni per i giorni a venire. Guardando i ritiri delle ultime settimane non si direbbe che il settore è in difficoltà ma i dati pubblicati vanno interpretati. Sono in scadenza, o addirittura sono già scaduti, importanti contratti di risone e molte riserie sono impegnate nei ritiri. Non sempre la destinazione è la lavorazione, in molti casi la merce ritirata viene mandata ai magazzini di stoccaggio. Il che si traduce in ritardi di consegna/ritiro del riso lavorato. Ritardo non da addebitare all’industria in quanto è nota la capacità sovradimensionata di lavorazione. In questa casistica si trovano i tondi, soprattutto quelli generici, che hanno subito e stanno subendo la concorrenza asiatica. Qualcuno si chiederà perchè l’indica non subisce la stessa sorte. L’ha spiegato bene l’AIRI confermando la forte e crescente presenza di riso asiatico già confezionato sugli scaffali europei.
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Analisi Mercato del Risone #11/2024
Una rondine non fa primavera e neanche il Vialone Nano può fare miracoli. Il forte rialzo delle quotazioni del Vialone Nano (+200 €/ton in una seduta) sono un caso a sé. E non fa neanche tanto clamore. La disponibilità iniziale rappresenta l’1% della disponibilità totale e il 3,6% di quella per il mercato interno. Tenendo conto che, nelle confezioni da risotto sugli scaffali dei nostri supermercati, possiamo trovare tranquillamente Ribe e Indica, la percentuale diminuisce ulteriormente. Non si fanno ingolosire neanche i produttori che conoscono molto bene le problematiche colturali del Vialone e neanche una parte della ristorazione che lo utilizza per piatti tipici. Questi ultimi lo stanno rimpiazzando con il Carnaroli, economicamente più conveniente e, a parer loro, qualitativamente equivalente. L’introduzione di nuove varietà in griglia nel gruppo Vialone più performanti in campo riusciranno a invertire la tendenza?
Analisi Mercato del Risone #10/2024
Settimana senza scossoni. L’unica novità è la mancata pubblicazione del listino di Mortara. Restano le quotazioni di Vercelli e Milano che non registrano variazioni rispetto la settimana precedente. Continua la richiesta di Selenio e Centauro nel gruppo dei tondi. Qualche avvisaglio di ripresa anche per Omega e Terra. Nel gruppo medio non cala l’interesse per il Vialone mentre per i cristallini (Crono e Lido) i prezzi ufficiali non scaldano il mercato. Nel gruppo Ribe continua il buon momento del CL007 ma le caratteristiche qualitative da rispettare non sempre vengono rispettate. Tra le varietà da interno il gruppo Carnaroli resta il fanalino di coda. Sembra un controsenso trovare la varietà più pregiata quotata meno di altre ma, anche le eccellenze devono sottostare alla più elementare legge di mercato, ovvero, domanda/offerta.
Analisi Mercato del Risone #09/2024
Continuano le proteste degli agricoltori in tutta l’Europa. In Italia, a seguire i mass media, le contestazioni stanno calando. Ma attenzione ad abbassare la guardia. Per la risicoltura le nubi all’orizzonte non si diradano. Il mese di marzo non inizia nel migliore dei modi e le informazioni che arrivano da Bruxelles non sono incoraggianti. La Commissione ha normato il livello del nichel negli alimenti che andrà monitorato a partire dal 2026. Sempre la Commissione ha ridotto il dazio sulle importazioni sul riso semigreggio portandolo a 30€/ton. Ed infine, sempre l’Unione Europea si è impegnata a sponsorizzare un progetto per la produzione di riso di alta qualità su un milione di ettari pari ad un importo di 4,1 milioni di Euro. Peccato che lo farà in Vietnam. Per rientrare in Italia e parlare del nostro riso di qualità, l’unica novità che arriva dal mercato è il rialzo delle quotazioni del Roma/Barone.
Analisi Mercato del Risone #08/2024
Se il 2023 sarà ricordato per la siccità, probabilmente, il 2024 sarà ricordato per le proteste degli agricoltori. I costi di produzione sono lievitati per diverse cause. E’ di pochi giorni fa l’affondamento nel Mar Rosso di una nave che trasportava 21.000 ton. di fertilizzanti. Nel frattempo Bruxelles procede imperterrita nel programma del Green Deal. Martedì il parlamento europeo ha dato il via libera alla legge sul ripristino della natura. Nelle loro intenzioni la natura e quindi i fiumi dovrebbero riprendersi una buona fetta di terreni coltivati. Il giorno successivo, il 28 è stato dato il via libera agli accordi commerciali di libero scambio con altri paesi tra cui Cile, Nuova Zelanda & C. Questi paesi non sono esportatori di riso. Lo sono di carne. La preoccupazione riguarda tutti. Oggi i vari settori non sono a stagni chiusi. Vi è sempre interconnessione e le conseguenze, con effetti diversi, riguarderà tutti.
Analisi Mercato del Risone #07/2024
In una settimana dove i listini ufficiali non registrano dati degni di nota, ci soffermiamo su due che potrebbero dare indicazioni per il futuro prossimo. Come avevamo già evidenziato nelle scorse settimane nei listini ufficiali non c’è spazio per tutte le varietà. E’ il caso, per esempio, del CL007. Varietà del gruppo Ribe, è considerato da alcuni il naturale sostituto del Luna CL ormai destinato alla prossima pensione. Oggi il CL007 vale 50€ lordi in più del Luna ma i listini non possono riportarlo in quanto non esiste la voce CL007. L’altra considerazione riguarda i trasferimenti del gruppo Carnaroli. Lo scorso anno il rallentamento era iniziato già a gennaio. Dal 7 gennaio 2023 al 18 febbraio era state ritirare 9.400 ton. Nello stesso periodo quest’anno sono state ritirate 17.000 ton. Un buon segnale… se il trend prosegue.
Analisi Mercato del Risone #06/2024
Tanto tuonò che piovve. Per chi frequenta il mercato dallo scorso millennio si ricorderà annate in cui il prezzo del Carnaroli o dell’Arborio era inferiore al prezzo degli indica o dei tondi. Le ultime variazioni al ribasso per le varietà “pregiate” ci riportano a situazioni che solo un anno fa potevano sembrare inproponibili. Una considerazione bisogna aggiungerla. Non vale per tutte le varietà. Non vale, soprattutto, per le varietà con una scarsa disponibilità vendibile. Vialone Nano, Baldo e S.Andrea mantengono quotazioni superiori rispetto a Carnaroli e Arborio. E oltre alle quotazioni resta alta la richiesta dell’industria per le sopracitate varietà mentre per Carnaroli e Arborio la domanda è rimasta sporadica sino alla scorsa settimana.
Analisi Mercato del Risone #05/2024
Martedì scorso i primi tentativi dell’industria nel proporre prezzi al ribasso per le varietà da interno. I listini rimasero comunque invariati. Oggi a Mortara il listino ufficiale riporta su quasi tutte le varietà da interno il segno meno. Non ha avuto nessun effetto la pubblicazione delle intenzioni di semina sul mercato. Sarà la scarsa partecipazione al sondaggio (la copertura è appena del 17% della superficie) ma il dato assodato del calo drastico del gruppo Roma (-89% della superficie coltivata) e il calo importante del gruppo Arborio (-22%), per ora, non preoccupa l’industria. Anzi, proprio su queste varietà le contrattazioni avvengono su offerte al ribasso. Non è un mistero che in quasi tutti i supermercati si trovino confezioni di riso da risotto contenenti varietà meno pregiate.
Analisi Mercato del Risone #04/2024
Le tre Borse Merci di riferimento per la risicoltura orbitano in un raggio di 50 Km. Non bastasse la breve distanza, oggi con le nuove tecnologie l’interscambio delle informazioni avvengono in tempo reale su scala mondiale. Eppure questo piccolo mondo antico resiste. A complicare la situazione, per chi deve gestire i listini ufficiali, emerge negli ultimi anni la volontà di alcuni attori di differenziarsi e/o proporre prodotti esclusivi. Per ora, solo la Borsa Merci di Vercelli sta cercando di proporre un listino aggiornato e differenziato. Le voci a listino sono aumentate a 18 mentre Milano e Mortara sono ferme a 13. Per avere quotazioni realistiche bisognerebbe portare le voci a 23/25. Un esempio? Il Diva CL, oppure il Leonidas. Il gruppo tondo è ben rappresentato a Vercelli ma lo è scarsamente altrove. In ogni caso, il mercato soffre anche a causa di un paniere poco rappresentativo.
Analisi Mercato del Risone #03/2024
In attesa che l’Ente Risi pubblichi il primo sondaggio sulle intenzioni di semina per la campagna 2024 i segnali che arrivano dai mercati, in particolare dalla Sala contrattazioni di Mortara, non sono positive per le varietà da mercato interno. Il Cammeo, fino a venerdì, era una delle poche varietà con quotazioni vicine ai massimi della scorsa stagione. Il calo del 6% è poca cosa rispetto al calo del 15% registrato dalle varietà similari del Carnaroli. Leonidas & C. ora sono quotati ad un prezzo inferiore rispetto Roma/Barone. I tondi, a loro volta, non navigano in buone acque. La quotazione del Terra CL a 450 €/ton. non presagisce niente di buono per gli altri tondi generici. Unica eccezione i lunghi B. Sempre richiesti con quotazioni invariate sicuramente in ascesa per le prossime semine.
Analisi Mercato del Risone #02/2024
Dopo Olanda, Germania e Romania anche gli agricoltori francesi si mobilitano. L’Italia sembra pronta a seguire con una manifestazione di protesta nei prossimi giorni. La protesta è rivolta ai governi ed alla Commissione Europea colpevoli, con il discusso Green Deal, di voler destabilizzare il mondo agricolo. Con l’attuale situazione dei mercati chissà se le proteste aggiungeranno altre problematiche nel settore risicolo. Nonostante la forte ripresa dei trasferimenti e la situazione nel Mar Rosso, per ora, i mercati non si scaldano. Anzi. Le voci di proposte ad un ulteriore ribasso su alcune tipologie di riso o varietà succedanee raffreddano le intenzioni.
Analisi Mercato del Risone #01/2024
Mentre il listino di Vercelli ignora le turbolenze di mercato, Milano evidenzia le prime avvisaglie su Luna & C. (varietà tipo Ribe) e Roma. Tocca a Mortara iniziare il nuovo anno riportando tutti con i piedi per terra. Ribassi generalizzati su tutte le varietà tranne i medi e l’indica (per i lungo B la situazione è tesa anche per gli aumenti dei noli marittimi). A tergiversare si paga pegno. Il caso del Luna CL è emblematico. La quotazione era ferma a 600 €/ton ivato da settimane, quando si sono verificate le prime offerte a 550€ i listini non hanno registrato le variazioni. Da una settimana le offerte sono scese a 500€ e oggi a Mortara il Luna è stato quotato 520 €/ton ivato. Può sembrare un crollo ma in realtà la discesa era già in corso. Le reazioni possono essere diverse per come si leggono i dati.
Analisi Mercato del Risone #46/2023
Mercati prefestivi e lo sguardo è già rivolto alla ripresa di gennaio. Listini inviolati nonostante qualche affare a prezzi ribassati su tutte le varietà tranne Baldo e Vialone Nano. Difficile interpretare le decisioni delle Commissioni prezzi. Qualcuno ha paura dell’effetto boomerang? O si tergiversa per opportunità contrattuali? O più semplicemente l’industria deve smaltire la scorta autunnale (e in parte estiva). A condizionare le intenzioni degli operatori ha contribuito la pubblicazione delle disponibilità vendibili per le varietà di risone. Ci si aspettava un deciso aumento rispetto la scorsa campagna ma, su alcune varietà, la sorpresa è andata oltre l’incredulità. Ci stanno riporti record però…
Analisi Mercato del Risone #45/2023
Salta per festività la seduta di Borsa a Mortara e i listini si riducono a Milano e Vercelli. Quotazioni invariate e poche contrattazioni. Le novità arrivano mercoledì 6 dicembre con la firma del Presidente della Repubblica sul decreto di nomina del nuovo presidente dell’Ente Risi Natalia Bobba. Rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro. La seconda novità arriva sempre dall’Ente Risi con la pubblicazione del Bilancio preventivo per la campagna 2023-24 e del bollettino dei trasferimenti risone con la disponibilità vendibile. Non vi nascondiamo che facciamo sempre un po’ fatica a far combaciare i numeri tra il preventivo e la disponibilità vendibile ma un giorno ci faremo spiegare con quale calcolo matematico si ottiene il risultato.