Tra poco più di un mese arriveranno i dati relativi alle intenzioni di semina per il 2023. Arriveranno e, molto probabilmente, saranno la sentenza per il resto della attuale campagna commerciale. Indipendentemente da quante aziende agricole parteciperanno il risultato sarà attendibile. Ormai alcuni dati sono facilmente rintracciabili. Da questa notte le Alpi sono imbiancate e difficilmente rivedremo, perlomeno nel 2023, risaie assetate. Intanto il mercato in festa ha sentenziato che il rialzo dell’indica a fine novembre era un semplice cadeau. Tutto rientrato. Come è rientrato il divario della rimanenza rispetto al 2021. Con la pubblicazione del 13 dicembre la rimanenza presunta è di 864.795 tonnellate. Un anno fa la rimanenza era di 860.813 tonnellate.