Non è la prima volta (e non sarà l’ultima) che i listini si trovano a rincorrere il mercato “reale”. Non fanno in tempo a registrare le variazioni che, in alcuni casi, quest’ultime sono già vetuste. I cambiamenti che si verificano durante la settimana obbligano a modificare continuamente i listini dando l’impressione che ci sia un continuo movimento. Una volta, quando non si usavano termini anglofoni, si diceva “come un cane che si morde la coda” (gira sempre su se stesso). I rialzi sul tondo, medi cristallino e lunghi A tipo Ribe sono la conferma di quanto detto precedentemente. Sono alcuni anni che, terminato il raccolto, i mercati registrano un periodo (più o meno lungo) di rialzi. L’anno scorso i rialzi hanno riguardato tutte le tipologie raggiungendo valori record. Quest’anno riguardano principalmente le varietà che hanno avuto una riduzione di superficie coltivata. A fare la differenza sarà la pubblicazione dei dati di disponibilità in dicembre.