Non è una settimana santa per il mercato del riso e non si fanno previsioni per i giorni a venire. Guardando i ritiri delle ultime settimane non si direbbe che il settore è in difficoltà ma i dati pubblicati vanno interpretati. Sono in scadenza, o addirittura sono già scaduti, importanti contratti di risone e molte riserie sono impegnate nei ritiri. Non sempre la destinazione è la lavorazione, in molti casi la merce ritirata viene mandata ai magazzini di stoccaggio. Il che si traduce in ritardi di consegna/ritiro del riso lavorato. Ritardo non da addebitare all’industria in quanto è nota la capacità sovradimensionata di lavorazione. In questa casistica si trovano i tondi, soprattutto quelli generici, che hanno subito e stanno subendo la concorrenza asiatica. Qualcuno si chiederà perchè l’indica non subisce la stessa sorte. L’ha spiegato bene l’AIRI confermando la forte e crescente presenza di riso asiatico già confezionato sugli scaffali europei.