Una rondine non fa primavera e neanche il Vialone Nano può fare miracoli. Il forte rialzo delle quotazioni del Vialone Nano (+200 €/ton in una seduta) sono un caso a sé. E non fa neanche tanto clamore. La disponibilità iniziale rappresenta l’1% della disponibilità totale e il 3,6% di quella per il mercato interno. Tenendo conto che, nelle confezioni da risotto sugli scaffali dei nostri supermercati, possiamo trovare tranquillamente Ribe e Indica, la percentuale diminuisce ulteriormente. Non si fanno ingolosire neanche i produttori che conoscono molto bene le problematiche colturali del Vialone e neanche una parte della ristorazione che lo utilizza per piatti tipici. Questi ultimi lo stanno rimpiazzando con il Carnaroli, economicamente più conveniente e, a parer loro, qualitativamente equivalente. L’introduzione di nuove varietà in griglia nel gruppo Vialone più performanti in campo riusciranno a invertire la tendenza?