Continuano le proteste degli agricoltori in tutta l’Europa. In Italia, a seguire i mass media, le contestazioni stanno calando. Ma attenzione ad abbassare la guardia. Per la risicoltura le nubi all’orizzonte non si diradano. Il mese di marzo non inizia nel migliore dei modi e le informazioni che arrivano da Bruxelles non sono incoraggianti. La Commissione ha normato il livello del nichel negli alimenti che andrà monitorato a partire dal 2026. Sempre la Commissione ha ridotto il dazio sulle importazioni sul riso semigreggio portandolo a 30€/ton. Ed infine, sempre l’Unione Europea si è impegnata a sponsorizzare un progetto per la produzione di riso di alta qualità su un milione di ettari pari ad un importo di 4,1 milioni di Euro. Peccato che lo farà in Vietnam. Per rientrare in Italia e parlare del nostro riso di qualità, l’unica novità che arriva dal mercato è il rialzo delle quotazioni del Roma/Barone.