Gli ultimi aggiustamenti dei listini non convincono e lasciano spazio a ipotetici cambi di rotta. Ne sono consapevoli gli operatori e, soprattutto, i produttori. Produttori che stanno apportando le ultime e necessarie (se non obbligatorie) modifiche al piano colturale. E le notizie non saranno buone per la risicoltura italiana. La superficie coltivata a risaia diminuirà e non sarà un calo contenuto. A complicare la situazione, in particolar modo per le varietà da risotto, la potenziale capacità di resistere meglio alla criticità idrica di alcune varietà di tipologia lungo B. Si rischia di cadere dalla padella nella brace.