I listini tendono ad armonizzarsi sui prezzi ribassati. Unica eccezione Milano che continua a quotare Loto e Augusto su prezzi inarrivabili in questo contesto. Sembra di trovarci in una situazione simile alla scorsa campagna ma a campi invertiti. L’anno scorso si quotavano le intenzioni al rialzo spinti dalla forte domanda. Oggi si tende a quotare le intenzioni al ribasso spinti da una domanda quasi inesistente. La situazione peggiore, ad oggi, riguarda il gruppo dei tondi. L’ offerta crescente ad ogni mercato teme l’ulteriore proposta di acquisto a prezzi ribassati. La sensazione è che non si tratti di un semplice raffreddore. I trasferimenti con volumi ridotti non fanno ben sperare. A pari data l’anno scorso avevamo una rimanenza di 153.000 ton. Oggi la rimanenza è di 232.000 ton e partivamo deficitari.