Se chiedete quanto risone è stato venduto questa settimana nessuno saprà dirvi un numero, neanche ipotetico. Qualche partita di indica, un po’ di tondo, forse. Ma la maggior parte vi risponderà che i compratori, più che altro, stanno alla finestra. Per vari motivi e tutti motivati. Ma allora perchè, se non ci sono contrattazioni, si muovono i listini (in questo caso al ribasso). Per lo stesso motivo per cui la scorsa stagione, in presenza di una forte domanda, la scarsa offerta faceva salire i listini sulle “intenzioni”. Lo avevamo già segnalato ad aprile 2022 il rischio che, i prezzi, “desunti da semplici informazioni o formati in via presuntiva a seconda della tendenza del mercato…”, potevano innescare un circolo vizioso difficile da decifrare e controllare. La spirale inflazionistica ha condizionato anche questo ambiente ma forse, come in altre borse, bisognava predisporre un sistema di regolamentazione.