La sensazione è la stessa che si potrebbe provare seguendo il finale di un film avvincente e nel momento clou compaiono i titoli di coda, lasciando il finale aperto e un po’ di incredulità nello spettatore. Non siamo spettatori, ma la perplessità si scorge negli sguardi degli attori. Il tentativo di far ripartire il mercato del tondo non contempla la situazione “dove eravamo rimasti?” che avrebbe rasserenato gli animi. Se per il tondo il futuro si presenta in salita, per le altre tipologie la sensazione si avvicina al risveglio post sbornia. Le perplessità, comunque, restano. Cercare di mettere i titoli di coda sul mercato del riso nella domenica di Pentecoste è prematuro. C’è un vecchio proverbio che recita “A giugno in bene o in male c’è sempre un temporale.” Il mese è appena iniziato. In bene o in male.