Gli ultimi aggiustamenti dei listini non convincono e lasciano spazio a ipotetici cambi di rotta. Ne sono consapevoli gli operatori e, soprattutto, i produttori. Produttori che stanno apportando le ultime e necessarie (se non obbligatorie) modifiche al piano colturale. E le notizie non saranno buone per la risicoltura italiana. La superficie coltivata a risaia diminuirà e non sarà un calo contenuto. A complicare la situazione, in particolar modo per le varietà da risotto, la potenziale capacità di resistere meglio alla criticità idrica di alcune varietà di tipologia lungo B. Si rischia di cadere dalla padella nella brace.
Mese: Febbraio 2023
RiceWeek Live – 40a puntata
Appuntamento con RiceWeek Live di febbraio. Il sondaggio delle semine, basato su una platea che rappresenta circa il 20% della superficie coltivata a riso, ipotizza un calo della superficie totale pari al 3,50%. Le polemiche non ancora sopite sulla reale disponibilità per alcune tipologie di risone e il procrastinarsi della crisi idrica nel nord-ovest del paese danno adito a chi sostiene ipotesi rialziste o, perlomeno, stazionarie. Per contro, il rallentamento in tute le fasi di operatività della filiera, dalle analisi qualitative, alla contrattazione fino ai trasferimenti, rafforza la convinzione di chi sostiene che ci saranno probabili riporti su alcune tipologie.
Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare.
Analisi Mercato del Risone #07/2023
Non è facile essere profeti in patria per il made in Italy. Il nostro Arborio viene penalizzato nel listino vercellese mentre, nelle sedute successive, ovvero Milano e Mortara, le quotazioni non vengono modificate. Eppure sono passati pochi anni quando l’industria predicava il listino unico per tutte le borse merci specializzate in riso e risone. Per non creare tensione e confusione si ipotizzava un solo listino settimanale. Oggi, nonostante gli attori siano sempre gli stessi, nel giro di 48 ore, si prendono decisioni contrastanti. A chi giova?
Analisi Mercato del Risone #06/2023
Il toro ha il fiatone e il gelo del mercato mantiene in letargo l’orso. Tra le aspettative dei produttori e la riluttanza dell’industria fanno capolino i dati dei consumi che attestano un calo dei consumi. A vedere i dati dei ritiri a risentirne maggiormente sono il gruppo tondo. il re del sushi, il Selenio, è fermo al 36% con 42.000 tonnellate trasferite contro le 84.000 dello scorso anno. In questo caso, più che la sciura Maria sono le giovani generazioni che non hanno interesse a premiare la qualità ma puntano a conservare il portafoglio. I “all-can-you-eat” asiatici sono economicamente sostenibili per le giovani generazioni. Pessima la situazione anche per il Baldo. Senza turchi i trasferimenti si fermano a 16.00 tonnellate contro le 42.000 di febbraio 2022. Situazione diversa per Arborio e similari. Trasferito il 57% contro il 52% di un anno fa. Ma le quotazioni cedono.
Analisi Mercato del Risone #05/2023
Time out. Il time out si chiede, quasi sempre, per interrompere una fase di gioco confusa e inconcludente. Purtroppo non siamo su un campo di gioco ma alcune considerazioni vanno affrontate. Alla granaria di Milano, ignorando per settimane la reale situazione delle contrattazioni per il Loto, decidono di dare un taglio deciso alle quotazioni. Pessimo messaggio. Quello che dovrebbe essere un riassestamento del mercato prende le sembianze di un crollo. Non va bene. Quotazioni di Roma e similari che, nella stessa settimana a distanza di 5 giorni, nelle tre piazze principali rilevano 3 prezzi differenti. Eppure gli operatori sono gli stessi… Tondi ancora in calo. Esattamente un anno fa ci si poneva la domanda se quotare le intenzioni (un anno fa al rialzo) era una scelta consapevole. Oggi possiamo confermare che non lo è stata.