Prematuro. In Lombardia è prematuro riuscire a quantificare il danno da siccità. L’acqua arrivata, o in arrivo, può non bastare per garantire la continuità del ciclo vegetativo, in grado di garantire una corretta maturazione. In Piemonte si osserva in molti campi la precoce spigatura di alcune varietà. Prematura? Può esserlo. Se il clima e le temperature non daranno tregua anche nel mese di agosto, il raccolto non potrà garantire produzioni eccelse. Anche nelle risaie toccate marginalmente dalla siccità. In queste ultime sedute estive delle Borse merci, l’attenzione è rivolta unicamente alle varietà ancora, ufficiosamente, disponibili. Sono soprattutto le varietà da risotto (Carnaroli e similari, gruppo Arborio, Roma/Barone, Vialone Nano) che dovrebbero avere circa un 10% ancora disponibile.
Mese: Luglio 2022
Analisi Mercato del Risone #28/2022
Contrordine. I dati del Centauro sono stati corretti. Infatti questa settimana il bollettino ufficiale dei trasferimenti riporta un -2.509 tonnellate che fanno rientrare il trasferito totale al 104,68% della disponibilità iniziale. Detto questo la novità di queste ultime sedute di mercato pre-feriali è l’aumento del 4% delle quotazioni di Carnaroli e similari sulla piazza di Mortara. Altro sprint dei trasferimenti per Baldo/Cammeo che nella scorsa settimana riportano 3.163 tonnellate contro le 613 del 2021. In copertina l’ordine del giorno presentato al Consiglio regionale del Piemonte in data 29 settembre 2014 dal titolo “Il progetto di nuova diga in alta valsessera è costoso, inutile e dannoso per il territorio”. Solo per rinfrescare la memoria dei politici locali che prima di invocare il “volemose bene” bisognerebbe attuare il “lavoriamo per il bene comune”. Senza perdere 10 anni preziosi… come l’acqua.
Analisi Mercato del Risone #27/2022
Ritorniamo, come spesso capita in questo periodo dell’anno, sul valore dei dati che vengono forniti agli operatori del settore. Nell’ultima pubblicazione dei trasferimenti, elaborate dall’ENR, balza subito all’occhio il dato del Centauro. La merce trasferita supera la disponibiltà iniziale del 7,92%, praticamente l’8%. Non poco. Soprattutto in annate dove le tensioni di mercato si fanno sentire. Per contro, per alcune varietà, vedi S.Andrea, non ci sarebbero rimanenze importanti presso i depositi dei risicoltori (questo a parere degli operatori). Quest’anno, con la quasi certa diminuzione della produzione, la pratica dei riporti di prodotto sarà diffusa, soprattutto per le varietà da mercato interno. Sarà complicato far quadrare i conti. Sarà complicato avere una bozza di quadro se la pubblicazione delle superfici coltivate a riso, attesa per fine luglio, sarà incompleta.
Analisi Mercato del Risone #26/2022
Il Green Deal voluto dalla Commissione e accettato incondizionatamente dai governi europei (compreso quello italiano) si è scontrato con un iceberg come il Titanic (volutamente ho preso spunto da questo articolo https://giubberosse.news/2022/07/01/eurotitanic/ ) . Ogni settore ha il suo iceberg. Per la risicoltura italiana, oggi, il nostro iceberg è sicuramente la siccità. Non ci soffermiamo su chi viaggia in prima, in seconda o in terza classe. La fine è uguale per tutti. Vale la pena ricordare che, prima di tutto, ci sono dei responsabili. In primis il manovratore. Il nostro manovratore, ovvero il ministro, sembra non cogliere le richieste di aiuto. Sempre pronto a voli pindarici, su agricoltura .puntoqualcosa, ogni tentativo di riportarlo con i piedi a terra è risultato vano.