Non si ferma il vento dei rialzi sui mercati del risone. Le quotazioni rilevano rialzi che si avvicinano al 10% settimanali. La domanda si è allargata a tutte le tipologie aumentando la richiesta. Richiesta non compensata dall’offerta nonostante i trasferimenti aumentati del 6% rispetto a fine ottobre 2020. A complicare la situazione sull’Informatore Agrario del 28 ottobre è stato pubblicato un articolo dal titolo eloquente:”Il prezzo dei fertilizzanti non si fermerà presto.” L’informatore si spinge a prevedere una “situazione che dovrebbe protrarsi senza ulteriori impennate anche nel 2022″. I riflessi di questa situazione si possono riscontrare nelle tabelle del report . I trasferimenti sostenuti del mese di ottobre non hanno ottenuto nessun effetto calmierante. Ora si deve attendere i dati di produzione. Riprendendo la frase di Seneca, “Non si ferma il vento con le mani”, è logico che vi siano cose che sfuggono alla nostra comprensione, ma soprattutto fatti che si sottraggono alla nostra volontà.
Mese: Ottobre 2021
Analisi Mercato del Risone #43/2021
A fine settembre la Commissione europea pubblicò il bollettino relativo al monitoraggio delle colture. Relativamente alla coltivazione del riso in Italia il dossier riportava “Gli indicatori di telerilevamento indicano generalmente valori medi o superiori alla media per l’accumulo di biomassa delle colture in Italia e Grecia” in seguito “Nel complesso, le aspettative di resa per i produttori di riso dell’Unione Europea sono superiori alla media in Italia e Grecia”. Purtroppo la realtà non corrisponde alle previsioni europee. Oltre alla perdita di produzione, in questo ultimo periodo di raccolto, stiamo assistendo ad una perdita importante della resa alla lavorazione ed alla presenza di disformità varietali (da non confondere con le impurità). Sul mercato domina il toro (adottando la terminologia della borsa valori) con rialzi generalizzati. Spicca l’aumento del 10% per il Selenio, del 9% per i similari dell’Arborio e del Loto. Indica, tondi e lunghi A generici confermano le quotazioni della scorsa settimana.
RiceWeek Live – 29a puntata
Appuntamento con RiceWeek Live di ottobre. Partenza lenta per la raccolta 2021. Ne è la dimostrazione la difficoltà delle commissioni preposte a redigere i listini. Mercati in fermento mentre i trasferimenti restano leggermente sotto la media dello scorso anno. Subito in evidenza le varietà del gruppo tondo che guadagnano dal 12 al 30% rispetto ai prezzi di settembre 2020.
Approfondimento: di seguito mettiamo a vostra disposizione in formato pdf le slides mostrate nel video, da consultare o scaricare
Analisi Mercato del Risone #42/2021
Si gioca (per un istante) con le parole. I rialzi genericamente simboleggiati dalla freccia verde rivolta verso l’alto dominano i listini del risone. Si è atteso a lungo per capire in che direzione andasse il mercato, e ora, i listini prendono atto che la situazione è palesemente unidirezionale. La forte accellerazione alla trebbiatura e i ritiri delle partite negoziate nei mesi scorsi, con contratti di coltivazione, non hanno sortito l’effetto calmierante che qualcuno ipotizzava. Le uniche varietà che presentano prezzi con valori eguali a quelli realizzati 12 mesi fa sono il Cammeo e il Barone. Il motivo, seppur diverso, è chiaro. Oltre all’aumento della superficie coltivata per entrambe le varietà, per il Cammeo è ostativo il riporto dalla scorsa stagione e la momentanea assenza dei compratori turchi. A frenare la richiesta spasmodica di Barone (se si può definire un ostacolo…) è la convinzione che tra tutte le varietà da interno è quella che, finora, ha dato i risultati agronomici migliori.
Analisi Mercato del Risone #41/2021
Adesso possiamo dire che non si è trattato di una sola fiammata. La tempesta perfetta si è abbattuta sul mercato. Lo riportano i maggiori quotidiani nazionali. Riportiamo da ilsole24ore: “A trainare i rialzi sono i fondamentali. La ripartenza della domanda globale si scontra con un’offerta non adeguata, limitata dal meteo sfavorevole in aree chiave di produzione ma anche dagli effetti della pandemia su logistica e trasporto via mare, cui si aggiungono effetti spillover (l’effetto spillover in economia è usato per indicare la diffusione di situazioni di squilibrio da un mercato all’altro)”. La risicoltura italiana non sarà fondamentale per l’economia globale ma l’effetto spillover si sentirà sicuramente.
Analisi Mercato del Risone #40/2021
A chi predicava non più di due giorni fa un calo dei prezzi sarà sfuggita la situazione del tondo e del lungo A generico. Stranamente sono le tipologie di risone non quotate dai listini ufficiali. La fiammata delle sopracitate varietà è la evidente conseguenza, in primis, della diminuzione della superficie coltivata nel 2021. In secondo luogo la scarsità di derrate proposte in vendita a seguito del raccolto rallentato. In controtendenza le varietà succedanee dell’Arborio che ribassano di 10 euro alla tonnellata. Prime quotazioni per Barone CL che conferma le sue qualità produttive e qualitative auspicate sia dai produttori che dall’industria. E nonostante il 40% in più rispetto alla scorsa stagione riesce a mantenere la stessa quotazione. Cammeo, per ora, in stand-by in attesa di segnali dal mercato turco. Indica sempre richiesto a prezzi invariati.