Analisi Mercato del Risone #33/2021

Si avvia alla chiusura la campagna 2020-21 per la risicoltura italiana. Il bicchiere, come sempre, per qualcuno è stato mezzo vuoto e per altri mezzo pieno. Bicchiere quasi pieno per i tondi che, pur stentando a partire causa un presunto eccesso di disponibilità iniziale, hanno sostenuto il mercato. Bicchiere ancora pieno per gli indica grazie alla clausola di salvaguardia ma, non bisogna abbassare la guardia visto che non manca molto alla scadenza della clausola stessa. Non hanno trovato altrettanta soddisfazione i produttori di Baldo e Cammeo. La bonaccia sui mercati che perdura da qualche mese non ha aiutato i produttori. Un timido segnale di ripresa in queste ultime settimane fa ben sperare per la riapertura delle contrattazioni a settembre. Per le varietà da risotto la domanda è ancora attiva, nonostante le borse chiuse, e i prezzi aumentano leggermente.

Analisi Mercato del Risone #32/2021

Sprint finale per i tondi. Mentre le riserie si apprestano alla chiusura ferragostiana, i trasferimenti in questa prima settimana di agosto superano le 20.000 tonnellate (per trovare un risultato simile bisogna ritornare alla prima settimana di agosto 2017 con 22.000 tonnellate). Centauro e Indica portano le rimanenze in territorio negativo, ovvero i quantitativi trasferiti superano la disponibilità iniziale. Con il raccolto in lieve ritardo, per ora, è presumibile prevedere l’azzeramento delle scorte per tutte le varietà. Tranne il Baldo/Cammeo. Qualche operatore, scherzosamente, aveva ipotizzato un “effetto Draghi” sul mercato turco. Più passano le settimane è meno persiste la voglia di scherzare. Soprattutto dopo la pubblicazione della stima delle superfici coltivate nel 2021 con un aumento del 7,5% per Baldo/Cammeo.